FAQ

La Casa delle Tecnologie Emergenti si configurerà come un centro di trasferimento tecnologico che coniuga le competenze scientifiche delle Università e dei Centri di Ricerca con le esigenze del tessuto imprenditoriale per l’applicazione e la diffusione delle tecnologie emergenti grazie allo sviluppo delle reti mobili ultra veloci (5G) e alla ricerca sulle reti mobili di nuova generazione (6G) attraverso la realizzazione di progetti di ricerca e sperimentazione finalizzati ad ampliare l’offerta di servizi e a migliorare quelli esistenti nel territorio, l’accelerazione di start-up e il sostegno al trasferimento tecnologico verso le imprese.

La sede principale di CTE Genova si trova nell’ex stazione ferroviaria di Via Pra’ 39.

Il Comune di Genova è capofila del progetto ed è affiancata da numerosi partner privati e di ricerca: Università di Genova, Fondazione IIT, Consiglio Nazionale delle ricerche – Istituto di Matematica Applicata e Tecnologie Informatiche “E. Magenes” e Istituto per le Tecnologie delle Costruzioni (CNR-IMATI-ITC), associazione Centro di Competenza per la Sicurezza e l’Ottimizzazione delle Infrastrutture Strategiche Start 4.0, Consorzio Ge-DIX Genova Data Internet eXchange, Digimat spa, ETT spa, Camelot Biomedical Systems srl, AizoOn Technology Consulting e Tim spa.

L’area di applicazione delle tecnologie emergenti della Casa delle Tecnologie emergenti di Genova sarà il settore dell’industria culturale e creativa. La proposta progettuale mira, infatti, ad accelerare e catalizzare nuove opportunità di mercato per le imprese della filiera culturale e creativa che possano sviluppare e fornire soluzioni Made in Italy in termini di servizi, tecnologie e prodotti abilitati da infrastrutture 5G/6G, ampliando l’offerta, la sicurezza, l’accessibilità e la fruibilità del patrimonio artistico e culturale indoor e outdoor, anche da parte dei soggetti più vulnerabili. Il modello concettuale su cui si articolerà la CTE di Genova è quello di un museo diffuso, dinamico, immersivo, inclusivo, attrattivo ed esperienziale sul territorio che, a partire dai bisogni degli stakeholders della filiera (musei, cittadini, turisti, artisti, designer artigiani, restauratori, mondo dell’innovazione e pubblica amministrazione) catalizza la nascita e lo sviluppo di impresa nella filiera di riferimento.